
PROMUOVERE IL VOLONTARIATO: UN DONO PER TUTTI
L’associazione fa conoscere e diffonde la cultura del volontariato ai giovani del territorio.
L’obiettivo è perseguito attraverso corsi di formazione finalizzati alla pratica concreta di volontariato nell’attività di doposcuola e attraverso l’accompagnamento dei giovani da parte di tutor, soci volontari, presenti costantemente nelle scuole in cui si attua il sostegno scolastico.
LA PROPOSTA
A inizio anno scolastico alcuni volontari de La Soglia incontrano gli studenti di terza e di quarta dei Licei di Cantù Enrico Fermi e Fausto Melotti e del Liceo Jean Monnet di Mariano Comense per fare loro la proposta di intervenire nel doposcuola.
L’incontro è anzitutto occasione per presentare, seppur brevemente, l’Associazione: la sua origine, il suo impegno a favore di minori in difficoltà e delle loro famiglie, le sue attività. Invitando gli studenti a collaborare con La Soglia per perseguire le finalità dell’Associazione, si evidenzia il valore del volontariato, come azione di cittadinanza attiva, di conoscenza dei problemi della propria realtà sociale e di partecipazione responsabile e impegnata nel tentativo di soluzione di essi.
Una parte degli studenti sceglie di aderire al progetto con la forma dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza Scuola – Lavoro).
I ragazzi sono invitati a svolgere un lavoro finalizzato a raggiungere i seguenti obiettivi:
- conoscere realtà sociali diverse e situazioni problematiche complesse
- misurarsi con le proprie capacità di impegno e di assunzione di responsabilità
- saper entrare in relazione positiva con gli alunni seguiti
- saper collaborare con gli operatori professionali e gli altri volontari coinvolti nel servizio
- attivare conoscenze personali in grado di rispondere alle richieste degli alunni
- saper seguire le indicazioni di lavoro, informarsi per conoscere le modalità di intervento più idonee, risolvere situazioni inattese
- saper verificare l’attività svolta, identificando le criticità e i punti di forza
- acquisire un’identità attiva e la consapevolezza della possibilità di incidere sulla realtà
L’Associazione rivolge la proposta di collaborare al sostegno scolastico pomeridiano, anche ai ragazzi della Comunità Pastorale Giovanile San Vincenzo di Cantù.
Ogni anno un gruppetto di giovani aderisce all’invito impegnandosi nel periodo quaresimale; la maggior parte di loro prosegue poi con l’impegno fino al termine dell’anno scolastico e, in diversi casi, ritorna a impegnarsi nell’anno successivo.
IL CORSO DI FORMAZIONE
L’Associazione al fine di preparare i volontari organizza ogni anno un corso di formazione denominato MI SPECCHIO IN TE.
Il corso offre ai giovani che intendono operare in questa realtà extrascolastica l’opportunità di approfondire le tematiche proprie della relazione educativa in situazioni di disagio e di riflettere sull’esperienza di impegno in tale realtà come occasione di crescita personale.
IL PROGRAMMA DI FORMAZIONE
E’ articolato in cinque incontri che si svolgono nell’aula magna della Scuola Media Tibaldi di Cantù.
I docenti sono professionisti che si occupano di psicologia, sociologia, pedagogia e didattica.
I titoli degli incontri sono i seguenti:
- IL DESIDERIO DI ENTRARE IN RELAZIONE: la capacità di educare
- STARE SULLA SOGLIA: l’accoglienza dei ragazzi stranieri nel doposcuola
- L’ARTE DI COMUNICARE: con le parole i gesti e i silenzi che lasciano il segno
- STUDIARE CON METODO: indicazioni sulle modalità di svolgimento del doposcuola e suggerimenti didattici.
- CONOSCERE LA REALTÀ DEI DOPOSCUOLA: Incontro organizzativo / esercitazione con i responsabili dei plessi

IL TUTORAGGIO
La Soglia garantisce la presenza di un responsabile in ogni plesso scolastico, un adulto che organizza e coordina l’intervento di doposcuola, che tiene i contatti con gli insegnanti e con le famiglie degli alunni, che è di supporto ai volontari, giovani e adulti.
L’adulto responsabile del doposcuola è nominato dall’Associazione tutor dei giovani che compiono l’attività come volontari o nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO).
I tutor sono educatori o ex insegnanti, perciò essi possiedono una specifica preparazione educativa e metodologico-didattica.
I tutor affidano ai giovani i bambini o i ragazzi da seguire, generalmente uno o al massimo due, conoscendo le caratteristiche degli uni e degli altri, monitorano e danno indicazioni circa il lavoro da svolgere, intervengono in caso di criticità, aiutando a comprenderne le cause e individuando l’azione più efficace, valorizzano l’intervento dei giovani, per i quali divengono punto di riferimento e di confronto.

Dicono di Noi
